A partire dal 1 gennaio 2023 la normativa sulle locazioni a breve termine subirà una modifica. Nuove e importanti disposizioni, infatti, entreranno in vigore con l’anno 2023 con lo scopo di identificare meglio l’immobile e individuare in maniera più puntuale le caratteristiche del contratto e la durata della locazione.
I nuovi obblighi per gli affitti brevi a partire da gennaio 2023, infatti, richiedono la comuincazione obbligatoria all’Agenzia delle Entrate dell’anno di locazione e dei dati catastali dell’appartamento.
L’obbligo riguarderà anche i contratti di locazione a breve termine sottoscritti con intermediari immobiliari o portali telematici.
Update ottobre 2023: rincaro della tassa di soggiorno
A partire dal 1 ottobre 2023 a Roma aumenta il costo della tassa di soggiorno. La Giunta Capitolina ha infatti aumentato il costo della tassa di soggiorno a 10 euro per gli hotel e 6 euro a notte per case vacanze e B&B.
Per allineare la tariffa tra le diverse categorie nche le case per ferie, gli agriturismi e le country house dovranno adeguarsi al rincaro a 6 euro a notte.
Come risponderanno le altre città italiane al rincaro?
Non ci resta che scoprirlo!
Comunicazione dei dati catastali: affitti brevi 2023
A partire da gennaio 2023, anche per gli affitti brevi ci sarà l’obbligo di comunicazione all’Agenzia delle Entrate dei dati catastali dell’immobile.
Il provvedimento del 17 marzo 2022, infatti, prevede che a partire dal nuovo anno i proprietari di immobili destinati alla locazione a breve termine dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate l’anno di locazione e i dati catastali della struttura oggetto di locazione.
I dati dovranno essere necessariamente inviati per via telematica (tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate) entro il 30 giugno dell’anno successivo alla stipula del contratto.
Affitti brevi 2023: chi è obbligato alla comunicazione dei dati
Saranno tenuti all’invio tutti i proprietari dell’immobile, sia quelli che affittano direttamente la struttura, sia chi opera tramite intermediari immobiliari.
Coloro che operano in qualità di sostituti di imposta applicando la ritenuta del 21% sui canoni di locazione e corrispettivi, invece, dovranno effettuare la comunicazione tramite Certificazione Unica.
Affitti brevi 2023: quali dati bisogna comunicare
I dati richiesti dall’Agenzia delle entrate riguardano informazioni inerenti al proprietario, al contratto e all’immobile.
Nello specifico verranno richiesti:
- nome e cognome
- codice fiscale
- durata del contratto
- indirizzo dell’immobile
- anno di riferimento del contratto
- importo lordo del corrispettivo
- dati catastali dell’immobile
Affitti brevi 2023: sanzioni in caso di omissione dei dati catastali
Cosa si rischia se non si comunicano in tempo i dati richiesti dall’Agenzia delle Entrate?
Come anticipato i dati dovranno essere inviati tramite il portale dell’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno.
In caso di mancata comunicazione o comunicazione incompleta scatterà una sanzione da 250 euro a 2000 euro (ridotta a metà se avviene adeguamento entro i 15 giorni successivi alla scadenza).